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IL SOFTWARE
Articoli, tips, recensioni e news sul mondo del software

9 sistemi operativi open source.

I sistemi operativi sono categorizzati per tecnologie (Unix-like o altri tipo Windows), per licenze (proprietari o open source), tipologia di funzionamento (Linux o Windows), applicazioni (generalmente tipo Linux, Windows) solo per uso desktop (DOS, Apple), solo mainframe (AIX), solo real-time o embedded (QNX) per PDA o dispositivi dedicati (produzione, ricerca, hobby). Naturalmente molte categorie si sovrappongono parzialmente.

1. ReactOS


ReactOS


ReactOS è un sistema operativo libero/open source che si pone l'obiettivo di diventare totalmente compatibile con il codice oggetto delle applicazioni e dei driver realizzati per Microsoft Windows NT 5 e versioni successive (Windows 2000, Xp, 2003, Vista e Windows 7). È composto interamente da software libero ed è realizzato completamente da capo, con una tecnica detta "Clean Room Reverse Engineering". Non è un sistema operativo basato su Linux, e non condivide niente con l'architettura Unix.

Attualmente il progetto si trova nello stato di sviluppo alpha (gli stessi sviluppatori ne sconsigliano l'impiego per le "attività di tutti i giorni"), anche se l'85% degli obiettivi è stato raggiunto nel novembre 2005. Nell'attuale versione molte applicazioni per Windows risultano funzionare correttamente grazie anche alle librerie del progetto Wine, con cui collabora lo stesso staff di ReactOS.

Per consentire di provarlo senza disporre di un computer apposito, oltre alla versione installabile e al live cd si possono scaricare dal sito le immagini ISO per vari software di virtualizzazione.

ReactOS è scritto principalmente in C, con alcuni elementi, come ReactOS Explorer, scritti in C++. Il software viene distribuito sotto licenza GNU General Public License anche se alcune componenti sono sotto altre licenze, come la GNU Lesser General Public License e la Licenza BSD.

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2. Haiku


Haiku

Haiku, conosciuto in passato come OpenBeOS, è un progetto open source che mira a ricreare ed estendere il sistema operativo BeOS. Il progetto punta ad essere compatibile sia a livello di sorgenti che di binario con BeOS in modo da consentire una migrazione indolore degli utenti verso Haiku. Questo consente agli utenti di Haiku di avere a disposizione un insieme di programmi già funzionanti e testati.


Nel contempo gli sviluppatori possono testare che il comportamento di Haiku sia comparabile con quello di BeOS e che la compatibilità sorgente e binaria sia davvero funzionante, potendo riutilizzare sia le applicazioni binarie che il codice di terzi già scritto per BeOS.

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3. AROS


AROS antiguo OS AmigaOS


AROS, acronimo ricorsivo di Aros Research Operating System, precedentemente chiamato Amiga Research Operating System e Amiga Replacement Operating System.

Nome di un sistema operativo multitasking nato con lo scopo di sostituire l'Amiga OS versione 3.1 con un progetto Open Source, e poi estesosi fino a divenire un OS completamente a sé stante.

L'AROS può funzionare sia come sistema operativo ospitato in finestra da altri OS (Linux), sia come sistema operativo a sé (ad esempio su macchine X86 Intel compatibili), ed in questa forma riesce a dare il meglio delle sue prestazioni.

L'AROS nasce, all'incirca nel 1998, dall'idea di Aaron Digulla, e raccoglie presto l'attenzione di un gruppo di sviluppatori che si riunisce in un team, che agisce in forma distribuita su internet, secondo il tipico modello di sviluppo Open Source. L'intenzione era quella di mantenere ancora in vita l'AmigaOS, vecchio sistema operativo ormai inutilizzato, rispettando però i concetti del Software Libero.

Dopo una lunga fase di gestazione, l'AROS è a tutt'oggi pronto al 75%, 80%, ed ha ottenuto numerosi upgrade rilevanti; uno dei questi è la nascita di un secondo stack TCP/IP, che ora permette a questo sistema operativo di accedere ad internet senza dover ricorrere ad un programma wrapper che utilizzi le risorse e gli stack internet della macchina ospite.

Nel dicembre 2007 è stata resa disponibile la prima versione di AROS a 64 bit.

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4. Aranym


Aranym


Aranym è una macchina virtuale che funziona in cima al vostro sistema operativo favorito. Più velocemente di qualsiasi macchina compatibile di Atari mai fatta, con i grafici migliori e più memoria. Atari800 emulatore è stato scritto da David Firth nel 1995 e rilasciato sotto la licenza GPL con il codice sorgente completo in C. Il codice è stato scritto con la portabilità che ha permesso alle persone di creare vari porti di Atari800 per PC, Amiga, Atari, Macintosh e macchine in esecuzione con i sistemi operativi Unix-like.

ARAnyM è una macchina virtuale del software (simile a VirtualBox o Bochs) progettato e sviluppato per l'esecuzione di 32-bit Atari ST / TT / Falcon sistemi operativi (TOS, FreeMiNT, magia e Linux-m68k) e TOS / GEM applicazioni su qualsiasi tipo di hardware - che si tratti di un clone di IBM (letto come "PC" :-), Apple, un server Unix, una workstation grafica o anche un computer portatile


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5. Syllable


Syllable

Syllable è un sistema operativo open source per processori x86 Pentium Intel o compatibili. Il proposito è di creare un sistema operativo desktop di semplice utilizzo studiato per l'utilizzo casalingo o per piccoli uffici. È un fork del sistema operativo AtheOS, il cui sviluppo è fermo a Luglio 2002.

È dotato nativamente di browser (ABrowse), client email (Whisper), media player, IDE, e varie altre applicazioni.

Tra le funzionalità:

* File system journaling e AtheOS File System
* API C++
* Ambiente desktop grafico
* Compatibile POSIX al 99%
* È stato fatto il porting di molti software: Emacs, Vim, Perl, Python, Apache etc.
* Preemptive multitasking con multithreading
* Supporto multiprocessore per il Multiprocessing simmetr


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6. KolibriOS


KolibriOS

KolibriOS (Kolibri Operating System, definito anche KOS) è un sistema operativo gratuito e Open Source (rilasciato sotto licenza GPL). È scritto interamente nel linguaggio di programmazione assembly o "linguaggio macchina".

KolibriOS è una versione modificata di un altro sistema operativo chiamato MenuetOS. Le differenze da MenuetOS sono molteplici. Sicuramente la prima modifica che salta subito all'occhio è la maggiore automatizzazione del processo di avvio. KolibriOS funziona anche con Hardware poco potente, infatti è usato più che altro per ridare nuova vita a vecchi computer.

Nonostante occupi poco spazio e abbia basse richieste Hardware, KolibriOS ha tutto ciò che serve per svolgere il lavoro di tutti i giorni, da un elaboratore di testo a un Browser web. Attualmente il sistema operativo è in fase beta ed è quindi pronto per un utilizzo quotidiano, anche se necessita di alcuni miglioramenti che dovrebbero renderlo completamente stabile ed efficiente.

KolibriOS è attualmente in grado di effettuare il boot (tramite il boot manager GRUB) da un CD, da un floppy o da un Hard Disk.

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7. Plan 9


Plan 9

Plan 9 è un sistema operativo inventato da Ken Thompson, Rob Pike, Dave Presotto e Phil Winterbottom presso i laboratori della Bell verso la fine degli anni '80. Plan 9 mostra nuovi modi di risolvere problemi. Il sistema risulta essere molto simile a UNIX ma allo stesso tempo si mostra molto diverso.

In Unix, le pipes sono unidirezionali, cioè l’output di un comando viene utilizzato come input per il secondo comando. In Plan 9, invece, le pipes sono bidirezionali e utilizzate come canale per trasportare dati in entrambe le direzioni.

La gestione delle chiavi e la crittografia del sistema è competenza esclusiva di un apposito software analogo a ssh-agent chiamato "Factotum". In Plan 9 la sicurezza è gestita da un programma chiamato factotum.

Molte tecnologie e standard non hanno senso con Plan9 se non per compatibilità verso gli altri sistemi operativi. Non esiste il concetto di superutente, come avviene nei sistemi operativi Unix-Like, ma ogni utente è proprietario e responsabile in modo distribuito delle risorse che condivide. In un tale sistema viene stravolto il concetto stesso di condivisione e non ha più senso collegarsi ad una macchina per inviare comandi; le operazioni corrette risultano essere quelle relative all'importazione di pezzi di altre macchine per poi essere riutilizzati. Utilizzare Plan9 fa percepire i limiti di UNIX. Después de que Unix había volado del nido de los Laboratorios Bell en la década de 1970, los desarrolladores de poner en marcha un proyecto de investigación para rascarse la picazón de programación.

8. FreeDOS
FreeDOS

FreeDOS (originariamente Free-DOS e PD-DOS) è un sistema operativo per computer IBM PC compatibili. Scopo del progetto è anche la rivitalizzazione di vecchi computer che potrebbero ancora funzionare egregiamente con un sistema operativo molto leggero e dinamico, ma si adatta anche a Computer moderni in prevalenza con Computer aziendali ma lo possiamo trovare già preinstallato in alcuni Computer come HP.

Come membro della famiglia di sistemi DOS, fornisce principalmente accesso alle memorie di massa e ai loro filesystem tramite il kernel. Implementa anche, in parte, un sistema di gestione della memoria, mentre non fornisce alcuna interfaccia grafica.

FreeDOS ha raggiunto la versione 1.0, rilasciata il 3 settembre 2006: la data inizialmente stabilita per il rilascio di questa versione era il 27 luglio dello stesso anno.

FreeDOS supporta un vastissimo range di hardware, dal PC IBM originale del 1981 ai più moderni sistemi ad architettura x86, oltre ai sistemi embedded. Come MS-DOS, può essere avviato da un floppy disk o da disco rigido, oltre a una memoria ROM. A differenza di MS-DOS, può essere installato da CD-ROM, ed è possibile crearne proprie distribuzioni senza che sia necessario il pagamento di royalties di alcun genere.

A differenza dell'MS-DOS di Microsoft, che è stato abbandonato e di cui FreeDOS tenta di divenire il sostituto libero, FreeDOS è un progetto open source distribuito secondo la licenza GNU General Public License (GPL).

9. Visopsys


Visopsys

Visopsys (VISual OPerating SYStem) è un nuovo sistema operativo PC-compatibile, distribuito sotto licenza GPL.

La filosofia con cui si vuole costruire questo sistema operativo è quella di prendere le migliori caratteristiche d’altri sistemi operativi senza mai creare un clone, e soprattutto in un’interfaccia user-friendly che possa essere usata facilmente dall’utente comune.

Visopsys, lavora solo in modalità protetta a 32 bit ed è scritto in C ed Assembly. Quesro OS sarà migliorato tenendo sempre in mente gli scopi dell’autore che sono:
1) stabilità, affidabilità e sicurezza;
2) ambiente grafico nativo;
3) potente shell a linea di comando che includerà i classici comandi unix;
4) un elevato orientamento verso il networking;
5) alta compatibilità con file-system e standard vari gia esistenti.

Entrando nei dettagli, il sistema operativo Visopsys, incominciato nel 1997, è gia un sistema con un multitasking di tipo preemptive e che supporta il multi-threading, gestisce la memoria in modalità flat a 32 bit e la memoria virtuale, ha il supporto ai file binari di tipo ELF, a tutti i tipi di file-system FAT, ai file system ext2/ext3 e a quelli dei CD-ROM (ISO9660/joliet).
 
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